Kasperl

varie città, Germania

Esistono due versioni del Kasperl tedesco. A Monaco, in Baviera, c’è Kasperl Larifari, solitamente una marionetta a fili o a stecca (animata da una stecca di ferro collegata alla testa). Sfoggia barba e baffi, veste bene e porta un cappello. Kasperl Larifari ha normalmente il ruolo di servo nelle commedie, come in quella del Dottor Faust. Di lui si sono conservati i testi scritti dal Conte Franz Graf Von Pochi con Papa Schmidt, il burattinaio che creò nel 1900 il Teatro di Marionette di Monaco, considerato come il più antico d’Europa. Un altro Kasperl, chiamato Kasper nelle regioni dell’Est, è invece un burattino a guanto, con un grande naso, un sorriso feroce, occhi molto vivaci, faccia espressiva, porta un cappello. Anarchico impenitente, litiga continuamente con le autorità, il Diavolo e la Morte. Ne esistono una moltitudine di versioni e i musei sono pieni di questi volti scioccanti, dagli occhi vivissimi, dal naso prominente, dal sorriso congelato che va dal grottesco al sarcastico. Parlava con la pivetta, ma il personaggio si è molto addolcito durante il XX secolo. Oggi rimangono alcuni maestri che continuano a praticarlo, come Frieder Simon nella città di Halle, che ha dedicato tutta la sua vita al personaggio visto con tratti molto marcati, secondo le coordinate estetiche della Scuola del Bauhaus della quale fu alunno.