TUTTO STEFANO BENNI
con Fabio Scaramucci
Stefano Benni sa dove la realtà cova i suoi mostri – mostri di ieri, mostri di oggi e mostri che spiano dal futuro-, li va a cercare, li stana, li fa sfilare trovando per ciascuno una storia e legandoli tutti al carro dell’immaginazione vittoriosa.
Il suo sguardo si spinge sempre oltre il presente e la realtà; le piccole storie tragicomiche che racconta sono “un circo di virtù e nequizie, un frastuono di uomini e di luoghi comuni, in cui trovano posto eroi silenziosi ed urlanti ciarlatani della sopravvivenza e del sopruso”.
La prosa pirotecnica di Benni non risparmia niente e nessuno regalandoci una risata agghiacciante, una lacrima ironica e non ultima, una testarda speranza nella forza della scrittura e della fantasia.
Ecco allora i più bei racconti tratti dai libri più famosi e storici del grande autore italiano: “Il bar sotto il mare”, “Bar Sport”, “Bar Sport 2000” e “L’ultima lacrima”.
IRONIA E MISTERO
I racconti di Dino Buzzati a cinquant’anni dalla sua scomparsa
con Fabio Scaramucci
Il racconto per Dino Buzzati è un momento di indagine profonda ed emozionante in un’atmosfera magica: poche volte, nella letteratura italiana, uno scrittore ha esplorato così a fondo il mistero che circonda l’uomo, le debolezze e i paradossi che lo caratterizzano, la sua solitudine, le sue esperienze.
In essi si trova rappresentata l’intera gamma dei suoi motivi ispiratori, dalla visione surreale della vita all’orrore per la città, dagli automatismi esistenziali introdotti dall’uomo tecnologico alla suggestione metafisica, in una girandola di narrazioni che riescono sempre a sorprendere.
Buzzati era un vero mago della composizione breve, dove spaziava tra meraviglioso, favoloso e immaginario traducendo in gioco, tragedia o mistero le situazioni che potevano apparire più banali o scontate.
LA DISTANZA DELLA LUNA
Oltre la storia e la scienza con le Cosmicomiche di Italo Calvino
con Fabio Scaramucci
«Anch’io, per un certo periodo, sono stato dinosauro; e non me ne pento.»
«Combinando i due aggettivi cosmico e comico ho cercato di mettere insieme varie cose che mi stanno a cuore. Nell’uomo primitivo e nei classici il senso cosmico era l’atteggiamento più naturale; noi invece per affrontare le cose troppo grosse abbiamo bisogno d’uno schermo, d’un filtro, e questa è la funzione del comico. Io pensavo alle “comiche” del cinema muto, e soprattutto ai comics o storielle a vignette in cui un pupazzetto emblematico si trova di volta in volta in situazioni sempre diverse che pure seguono uno schema comune» – Italo Calvino
Ne Le Cosmicomiche si incrociano molte dimensioni della ricerca di Calvino.
Già dal titolo, che combina in una sola parola i due aggettivi “cosmico” e “comico”, l’autore cercò di mettere insieme varie cose che gli stavano a cuore.
La raccolta, composta originariamente da 12 racconti a cui nel tempo si sono unite anche Altre storie Cosmicomiche e Cosmicomiche nuove (che si possono leggere nel volume degli Oscar Moderni Tutte le Cosmicomiche), riunisce storie che da un lato hanno un aspetto cosmico, cioè ci mettono a contatto con qualcosa di antico, con una dimensione che ricorda quasi quella dei primitivi e dei classici; dall’altro ne hanno uno comico.
Il “comico” calviniano è da intendere come un filtro tra noi e la realtà, una modalità di rapporto col mondo.
I racconti sono storie umoristiche e paradossali relative all’universo, all’evoluzione, al tempo e allo spazio.
RACCONTI DEL MISTERO, DELL’INCUBO E DEL TERRORE
I più famosi brani di Edgar Allan Poe
con Fabio Scaramucci
“Non c’è racconto degno di questo nome se dalla prima parola non suscita l’interesse del lettore che deve giungere all’ultima riga per comprendere la soluzione finale”, scriveva Baudelaire. Tutte le opere di Poe possiedono una simile caratteristica. Il lettore che, anche solo per caso, si lasci attirare dalla prima parola, non può più tirarsi indietro ed è costretto a proseguire. Nei suoi racconti l’analisi e il ragionamento si fondono con l’immaginazione visionaria, creando capolavori indimenticabili nei quali il macabro s’allea col delitto, l’incubo con la follia, l’amore con la morte.
STORIE DI VIAGGI
Con Fabio Scaramucci
Un reading emozionante, a tratti divertente, tra racconti e poesie di vari autori, tra i quali Pablo Neruda, Italo Calvino, Stefano Benni, Fernando Pessoa, Dino Buzzati… Il viaggio, vissuto o immaginato, come veicolo di sogni, scoperte, speranze e umanità.