La nascita del personaggio, o quantomeno la definizione del suo carattere e la collocazione in un repertorio scritto e non solo orale, si deve alla fantasia del maestro Gualberto Niemen, esponente di una famiglia di artisti girovaghi. Nel 1921 Niemen porta in scena il personaggio e ne fa l’amico e la spalla fedele di Gianduja. Testafina è sempre ottimista, benché ad ogni spavento debba correre a cambiarsi la biancheria intima.